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Amber bloccò il telefono e riprese in mano la matita, ma non era semplice ritrovare la concentrazione. Di solito disegnare era per lei un modo di cercare di mettere in ordine i pensieri, ma da quando aveva cominciato a pubblicare i suoi lavori online era come se il mondo magico che si creava tra lei e il suo foglio fosse disturbato da un velo di critiche. Non ci aveva fatto caso inizialmente, ma sentiva che pian piano si stavano insinuando nella sua mente.

Le veniva tutto così naturale, prima. Ora non era più sicura di esserne in grado.

 

Amber trovava i suoi 16 anni estremamente opprimenti a volte.

Cass 🐱

Amber esitò un attimo giocando distrattamente con l’orecchino destro, come faceva sempre quando era nervosa. Ripensava alla strana conversazione della sera precedente.

Nick Asher era indubbiamente uno dei ragazzi più popolari di tutta la scuola, e anche online era una delle persone con più followers che conoscesse. Sembrava che tutti in giro sapessero chi era. Lo conosceva principalmente perchè gliene parlava Cass, ma al contrario dell’amica, ad Amber affascinava di più la sua innata capacità di riuscire in tutto quello che faceva. Qualcosa che a lei mancava totalmente, a quanto pare.

Scrollò le spalle e riguardò il suo disegno. No, oggi la motivazione per rimettersi al lavoro non c’era più, tanto valeva distrarsi con qualcos’altro.

Riguardò la sua conversazione con Cass. Ma si, perchè no?

Amber guardò distrattamente la rotellina del caricamento che girava, senza troppe aspettative, finchè le immagini non cominciarono a prendere forma.

Una copia del suo profilo personale si stava sviluppando sotto i suoi occhi, come se qualcuno stesse pubblicando i suoi pensieri e i suoi momenti al suo posto.

Sopra quelli vecchi, comparvero dei disegni nuovi. Piacevolmente sorpresa, Amber vide la qualità dei suoi lavori migliorare di post in post.

 

 

Inizialmente.

 

Poi le linee iniziarono a farsi più scure e contorte. I segni tormentati. All’inizio era un dettaglio appena visibile dall’occhio di Amber stessa, poi si faceva più evidente. Il flusso di pubblicazione cominciò a diminuire, fino a fermarsi.

 

Lo schermo subì un glitch.

Amber rimase a fissare un attimo il messaggio, interdetta, per poi spostarsi sull’ultimo post generato dal sistema. Lo aprì.
Dopo quello, niente.

Hey